Appuntamento a Lodi: domenica 15 dicembre ore 11 – 13 al Calicantus Caffé di piazza Zaninelli a Lodi, aperitivo alle 12,15.
Le configurazioni di autoconsumo e le Comunità Energetiche: nel lodigiano sono già una ventina. La cooperativa “Comunità Solare”, con i primi soci e Comuni, avvia la campagna soci sulle prime 8 configurazioni domenica ai Giardini Barbarossa.
Aperta la campagna soci: ora, in 8 configurazioni nelle due provincie di Lodi e Piacenza, tra cui Lodi, si può aderire anche come semplici consumatori alla coop “Comunità Solare”, con una quota da 25 euro, per sempre, restituibile al recesso, partecipando così allo scambio condiviso. Per una famiglia che consuma poco, possiamo stimare un piccolo vantaggio, pari a circa 25 euro, ogni anno, per 20 anni, quindi 500 euro.
Appuntamento a Lodi: domenica 15 dicembre ore 11 – 13 al Calicantus Caffé di piazza Zaninelli a Lodi, aperitivo alle 12,15.
Sfatiamo alcuni luoghi comuni. Costituire Comunità energetiche non è facile, ma si può fare e si sta facendo anche nel lodigiano. Non è vero che sia più difficile farlo in forma cooperativa: già due amministrazioni comunali lodigiane hanno aderito alla Coop Comunità Solare e in Italia, dopo l’associazione, la cooperativa è la forma più diffusa. Realizzare impianti solari è in Italia non è semplice, ma oggi con il gruppo d’acquisto “GASolare” lanciato da Legambiente e Umanità Lodigiana, se ne stanno realizzando una quarantina (vedi www.legambientelodi.it/ oppure scrivere a comunitasolare@gmail.com).
In provincia di Lodi due anni fa c’era solo l’Associazione Solisca nel Comune di Turano Lodigiano. Ora Legambiente, nell’ambito del progetto Lodi Solare finanziato da Fondazione Cariplo ha censito sino a novembre 2024 una decina di CER (comunità energetiche rinnovabili) e una ventina di configurazioni costituite o in via di costituzione:
1) la CERS “Comunità Solare – soc coop impresa sociale ETS”, costituita il 2 luglio 2024 da cittadini impegnati in associazioni (Legambiente e rete Umanità Lodigiana), è oggi partecipata anche da associazioni, PMI, cooperative e da due Comuni (Guardamiglio e Cervignano) e prossimamente da altri (domani si tiene Assemblea a Brembio);
2) la CER promossa dal Comune di Lodi, ancora in via di costituzione e che si riproporrà in forma di fondazione di partecipazione con la Provincia e altri comuni;
3) alcune CER in forma associativa per iniziativa comunale, come a Turano Lodigiano, Casalpusterlengo e San Martino in Strada. Altre annunciate ma mai avviate, come nel caso di Bertonico, Tavazzano o Santo Stefano Lodigiano;
4) alcune CER si sono costituite per iniziativa di imprese locali (in genere installatori) in forma di associazione semplice, con parziale autonomia e gestione affidata alle stesse aziende proponenti; possiamo citare a questo proposito anche una azienda nazionale, Sorgenia, che ha supportato una decina di Comuni lodigiani nel bando “Manifestazione di interesse” della Regione Lombardia nel corso del 2023;
5) infine, anche nel lodigiano agiscono società nazionali che propongono proprie CER: vengono forniti prodotti e assistenza sia alla costituzione che alla gestione e amministrazione energetica ed economica, a prezzi minimo di 6-12 mila euro all’anno, per salire progressivamente con il fatturato;
6) altre CER sono state deliberate dai Comuni che ancora attendono l’assegnazione dei fondi della Regionale Lombardia;
7) infine i gruppi di autoconsumo condominiali (AUC): abbiamo dato vita al primo, a Lodi, nei giorni scorsi.
Alle comunità locali, ai condomini, alle imprese e ai comuni si offrono quindi una pluralità di proposte, non solo nella scelta delle possibili configurazioni (CACER) di autoconsumo (di cui le Comunità Energetiche Rinnovabili sono solo una possibilità), ma anche nella scelta tra nuova costituzione o adesione a una CER esistente, nella scelta della forma giuridica e, infine, tra diverse offerte di assistenza e di gestione nel tempo.
Qualche numero per capire cosa si muove in Italia? Su scala nazionale, il Politecnico di Milano (Electricity Makes Report) e Legambiente avevano censito ad aprile di quest’anno 168 iniziative per la costituzione di configurazioni per l’autoconsumo, 47 realizzate e 121 in progettazione: nel 50% dei casi costituite come associazioni, nel 30% di cooperativa e nel 17% come autoconsumo condominiale. La configurazione costituita a Lodi dalla Coop Comunità Solare a ottobre è stata registrata dal GSE con il numero 544. Questo vuol dire che si sono triplicate in 6 mesi.